Tutti i Quiz 6% Page 1 of 17 1. Il grado di longitudine è la misura della distanza: a) angolare tra l’equatore ed il parallelo passante per il punto. b) angolare tra due meridiani ed è pari a 60 minuti d’arco. c) equivalente ad un miglio marino. Loading… 2. Il grado di latitudine è la misura della distanza: a) angolare tra un meridiano ed il successivo corrispondente ad 1′ di arco. b) equivalente ad un miglio marino. c) angolare tra l’equatore ed il parallelo, oppure tra due paralleli. Loading… 3. L’arco di meridiano compreso fra l’equatore e il parallelo passante per il punto esprime: a) la latitudine del punto. b) l’affermazione è errata. c) la distanza angolare compresa fra i paralleli passanti per i due punti. Loading… 4. La latitudine è misurata: a) da 0° a 90° verso Est o verso Ovest. b) da 0° a 180° verso Nord o verso Sud. c) la latitudine si misura da 0° a 90° verso Nord o verso Sud. Loading… 5. La longitudine si misura: a) da 0° a 90° verso Est o verso Ovest. b) da 0° a 180° verso Est o verso Ovest. c) da 0° a 180° verso Nord o verso Sud. Loading… 6. Il meridiano è: a) un circolo minore della superficie terrestre, parallelo al piano dell’equatore. b) il circolo massimo ottenuto attraverso l’intersezione della sfera terrestre con un piano perpendicolare all’asse polare e passante per il centro della terra. c) ogni circolo massimo che passa per i due poli geografici Nord e Sud. Loading… 7. Le coordinate geografiche sono date da: a) equatore e meridiano di Greenwich. b) latitudine e longitudine. c) Nord, Sud, Est, Ovest. Loading… 8. I cerchi fondamentali del sistema di coordinate sono: a) il meridiano di Greenwich ed il meridiano di Monte Mario. b) l’ortodromia e la lossodromia. c) l’equatore ed il meridiano di Greenwich. Loading… 9. Considerando la terra perfettamente sferica, il miglio nautico corrisponde: a) alla lunghezza dell’arco di un circolo di parallelo che corrisponde ad a 1′ (un primo) misurato sulla scala della longitudine. b) alla lunghezza dell’arco di circolo massimo che corrisponde a 1′ (un primo) di latitudine. c) a 1896 metri. Loading… 10. Il meridiano di Greenwich è: a) il semicerchio massimo fondamentale al quale si rapportano le longitudini dei luoghi. b) il semicerchio massimo fondamentale al quale si rapportano le latitudini dei luoghi; divide la terra in due emisferi: Nord e Sud. c) il circolo massimo fondamentale, al quale si rapportano le latitudini dei luoghi; divide la terra nei due emisferi Nord e Sud. Loading… 11. Cos’è il “grado”? a) è l’unità di misura angolare, pari alla 360^ parte di un angolo giro; si divide in 60′ (minuti d’arco) ed ogni primo in 60″ (secondi d’arco). b) è l’unità di misura angolare, pari alla 60^ parte di un angolo giro; si divide in 100′ (minuti d’arco) ed ogni primo in 60″ (secondi d’arco). c) è l’unità di misura angolare, pari alla 100^ parte di un angolo giro; si divide in 100′ (minuti d’arco) ed ogni primo in 100″ (secondi d’arco). Loading… 12. L’arco di parallelo compreso tra il meridiano fondamentale ed il meridiano passante per il punto esprime: a) l’arco di meridiano inferiore a 90 gradi compreso fra i due punti. b) la longitudine del punto. c) la distanza angolare compresa fra i meridiani passanti per i due punti. Loading… 13. I Circoli Massimi sono: a) gli Antimeridiani. b) l’Equatore ed i Meridiani con i rispettivi Antimeridiani. c) l’insieme dei Paralleli e i Meridiani. Loading… 14. I paralleli sono gli infiniti: a) circoli minori che si dipartono parallelamente dall’equatore verso i poli. b) circoli minori che uniscono i poli. c) semicircoli che uniscono i poli. Loading… 15. Posto che le linee di riferimento del sistema di coordinate geografiche sono l’equatore ed il meridiano di Greenwich, tali linee rispettivamente sono: a) il primo è un cerchio massimo, il secondo è un semicerchio massimo. b) il primo è un cerchio minore, il secondo è un semicerchio minore. c) il primo è un cerchio semimassimo, il secondo è un semicerchio minore. Loading… 16. Per ogni grado di longitudine, si considerano 180 meridiani tra 0 e 180 gradi Est, 180 meridiani tra 0 e 180 gradi Ovest, ma: a) effettivamente sono infiniti. b) effettivamente sono 90 verso nord e 90 verso sud. c) effettivamente sono molti meno. Loading… 17. La longitudine si misura: a) da 0 a 180 gradi verso E e da 0 a 180 gradi verso W. b) da 0 a 360 gradi verso S o N. c) da 0 a 90 gradi verso N e da 0 a 90 gradi verso S. Loading… 18. I paralleli sono: a) circoli minori paralleli all’asse di rotazione terrestre. b) circoli massimi paralleli all’equatore. c) circoli minori perpendicolari all’asse terrestre e paralleli all’equatore. Loading… 19. L’equatore è: a) il semicircolo massimo fondamentale, al quale si rapportano le longitudini dei luoghi. Divide la terra in due emisferi Est ed Ovest. b) il circolo massimo fondamentale, al quale si rapportano le latitudini dei luoghi. Divide la terra nei due emisferi Nord (Boreale) e Sud (Australe). c) meridiano fondamentale. Loading… 20. Quanto misura un miglio nautico? a) 1609,34 metri. b) 1852 metri. c) 1810 metri. Loading… Page 2 of 17 21. Come si esprimono le coordinate geografiche? a) in latitudine e longitudine. b) in cerchio capace e rilevamento bussola. c) in rilevamento bussola e rilevamento magnetico. Loading… 22. Usualmente, la lettera greca “λ ” (lambda) è utilizzata: a) per indicare la latitudine. b) per indicare la longitudine. c) assolutamente non è utilizzata. Loading… 23. Navigando con Rv = 180 gradi, rimarrà invariata: a) la latitudine. b) la longitudine. c) nessuna delle due. Loading… 24. Sono elementi del sistema di riferimento sulla sfera terrestre: a) poli geografici, equatore e meridiano di Greenwich. b) miglio nautico, lossodromia ed ortodromia. c) rosa dei venti. Loading… 25. Usualmente, la lettera greca “ϕ ” (fi) è utilizzata: a) per indicare la latitudine b) per indicare la longitudine. c) assolutamente non è utilizzata. Loading… 26. I meridiani sono gli infiniti: a) circoli massimi dell’emisfero nord. b) semicircoli che uniscono i poli. c) circoli minori che si dipartono parallelamente dall’equatore ai poli. Loading… 27. Dove è indicato, sulla carta nautica, il valore della longitudine? a) in basso. b) in alto. c) in alto e in basso. Loading… 28. L’equatore: a) è l’unico parallelo a non essere un cerchio massimo. b) costituisce il riferimento per la misura della latitudine. c) costituisce unico riferimento per la misura della longitudine. Loading… 29. Il circolo massimo che divide la terra nei due emisferi, noti sotto il nome di “Australe” e “Boreale”, è denominato: a) orizzonte. b) equatore. c) meridiano di Greenwich. Loading… 30. Con la sola coordinata geografica della longitudine è possibile identificare in maniera univoca un punto geografico della terra? a) certamente. b) solo se abbiamo la sua distanza dal faro. c) no, occorre necessariamente anche la seconda coordinata geografica della latitudine. Loading… 31. Uno dei seguenti valori è un dato sicuramente errato; quale? a) 95 gradi di latitudine nord. b) 95 gradi di longitudine est. c) 95 gradi di longitudine ovest. Loading… 32. La caratteristica dei punti lungo un arco di parallelo è che: a) tutti hanno la stessa latitudine. b) tutti sono equidistanti fra loro. c) tutti hanno la stessa longitudine. Loading… 33. La caratteristica dei punti lungo un arco di meridiano è che: a) tutti sono equidistanti fra loro. b) tutti hanno la stessa longitudine. c) tutti hanno la stessa latitudine. Loading… 34. Navigando con Rv 090 gradi, rimane invariata: a) la declinazione magnetica. b) la latitudine. c) la longitudine. Loading… 35. La latitudine di un punto è l’arco: a) di meridiano compreso tra l’equatore ed il punto (o il parallelo passante per il punto considerato). b) compreso tra l’equatore ed il polo. c) di equatore compreso tra il meridiano di Greenwich ed il meridiano passante per il punto considerato. Loading… 36. La longitudine di un punto è l’arco: a) compreso tra il meridiano di Greenwich ed il suo antimeridiano. b) di equatore compreso tra il meridiano di Greenwich ed il meridiano passante per il punto considerato. c) di meridiano compreso tra l’equatore ed il punto (o parallelo passante per il punto considerato). Loading… 37. Per convenzione si dice che i paralleli sono: a) 181. b) tanti quanti sono i meridiani. c) 180, di cui 90 contati di grado in grado dall’equatore (zero gradi) al polo Nord e altrettanti 90 contati di grado in grado dall’equatore (zero gradi) al polo Sud, però possiamo tracciarne infiniti. Loading… 38. Per convenzione si dice che i meridiani sono: a) 361. b) tanti quanti sono i paralleli. c) 360, di cui 180 contati di grado in grado a partire dal meridiano di Greenwich verso Est ed altrettanti 180 contati di grado in grado a partire dal meridiano di Greenwich verso Ovest, però possiamo tracciarne infiniti. Loading… 39. Il meridiano “zero” corrisponde: a) a quello comunemente chiamato meridiano di Greenwich. b) a quello che si trova nel punto ove si incrociano il meridiano di Greenwich e l’equatore. c) a quello comunemente chiamato equatore. Loading… 40. Il novantesimo parallelo si trova: a) al polo. b) a metà tra il polo e l’equatore. c) all’equatore. Loading… Page 3 of 17 41. Il novantesimo meridiano: a) è l’antimeridiano ovvero il meridiano opposto al meridiano di Greenwich. b) passa per Greenwich. c) ricade esattamente a metà tra il meridiano di Greenwich ed il suo antimeridiano, cioè nel cardine Est ovvero nel cardine Ovest. Loading… 42. Leggo sulla carta nautica in proiezione di mercatore che un’isola si trova a 45 gradi di latitudine: è Nord o Sud? a) è nord se vediamo i valori di latitudine aumentare verso il Nord. b) è sud se vediamo i valori di longitudine diminuire verso il Nord. c) è sud se si trova su un parallelo. Loading… 43. L’emisfero sud è quello: a) australe. b) boreale. c) settentrionale. Loading… 44. Se la longitudine di un punto misura 0° significa che: a) il punto si trova esattamente sul meridiano di Greenwich. b) il punto si trova esattamente sull’equatore. c) il punto si trova sul parallelo del tropico del cancro. Loading… 45. Se la latitudine di un punto misura 0° significa che: a) il punto si trova sull’equatore. b) il punto si trova sul meridiano di Greenwich. c) il punto si trova al Polo Nord. Loading… 46. A quali aree marittime si riferiscono le carte e pubblicazioni nautiche edite dall’I.I.M.M.? a) ai mari ed alle coste nazionali italiane. b) a tutti i mari del mondo. c) ai mari ed alle coste nazionali italiane nonché a quelle del Mar Mediterraneo, del Mar d’Azov e del Mar Nero. Loading… 47. In una carta di Mercatore, la scala delle latitudini rimane la stessa per tutta la carta? a) sì. b) no, non è costante e diminuisce con la latitudine. c) no, non è costante ed aumenta con la latitudine. Loading… 48. Gli aggiornamenti alla carta nautica si riportano: a) sulle “Tavole Nautiche”. b) nella Legenda del titolo. c) su un lato a margine della stessa carta nautica. Loading… 49. La carta di Mercatore: a) è una modifica della carta gnomonica operata dallo spagnolo Mercatore. b) in essa i paralleli hanno distanza variabile in funzione delle latitudini crescenti. c) rappresenta le zone polari. Loading… 50. A seconda della scala, in quali categorie si possono suddividere le carte nautiche? a) carte planetarie, carte astronomiche, carte satellitari, carte radiogoniometriche e carte sinottiche. b) carte generali, carte di atterraggio, carte costiere, carte dei litorali e piani nautici. c) carte stereografiche, carte topografiche, carte astronomiche, carte gnomoniche e carte iperboliche. Loading… 51. Qual è la scala delle carte nautiche generali? a) 1:100.000 e inferiore. b) 1:3.000.000 e inferiore. c) 1:300.000 e inferiore. Loading… 52. Come possono definirsi le carte nautiche costiere? a) carte utilizzate dal navigante durante la navigazione svolta nei bacini portuali. b) carte utilizzate dal navigante principalmente durante la fase prossima all’atterraggio e che rappresentano in modo particolarmente dettagliato elementi afferenti le batimetriche ed il segnalamento marittimo. c) carte utilizzate dalle Stazioni Radio Costiere. Loading… 53. Le linee batimetriche: a) delimitano le aree in cui è vietato l’ancoraggio. b) consentono di individuare la presenza di relitti. c) sono linee di ugual fondale. Loading… 54. Come sono rappresentati i meridiani sulla carta di Mercatore? a) con rette parallele tra loro, ma non equidistanti. b) con rette perpendicolari all’equatore ed equidistanti fra loro. c) con rette convergenti verso il polo. Loading… 55. Quale carta non è usata per condurre la navigazione costiera? a) la carta a piccola scala. b) la carta a grande scala. c) la carta dei litorali. Loading… 56. Quale caratteristica possiede la carta di Mercatore? a) l’isogonia, perché conserva inalterati gli angoli formati da meridiani e paralleli. b) la proiezione gnomonica, che mostra i paralleli radiali. c) la proiezione gnomonica, che mostra i meridiani radiali. Loading… 57. I “pianetti” sono utilizzati per: a) conoscere le correnti marine e svolgere i relativi problemi. b) conoscere l’entrata dei porti ed altre informazioni quali la dislocazione delle banchine, i punti di ormeggio, i fondali presenti, ecc. c) la condotta della navigazione in avvicinamento della costa. Loading… 58. Che tipo di carta è il piano nautico in relazione alla scala della carta? a) carta a grande scala riproducente aree di limitate estensioni come porti, rade, isolotti. b) carta a grande scala riproducente aree di elevate estensioni come mari e continenti. c) carta a grande scala, quale quella con scala 1:1.000.000. Loading… 59. Si usa la carta gnomonica per la navigazione costiera stimata? a) sempre. b) no, è utilizzabile per pianificare una traversata oceanica. c) sì, perché è prescritta per una navigazione a corto raggio. Loading… 60. Quali, tra quelli sotto elencati, sono riportati sulla carta nautica edita dall’I.I.M.M.? a) simboli indicanti la natura del suolo terrestre. b) le caratteristiche dei venti nella zona rappresentata. c) simboli indicanti la natura del fondo marino. Loading… Page 4 of 17 61. In cosa consiste la proprietà della isogonia di una carta nautica? a) la carta mantiene il rapporto tra gli angoli, ma solo in ristrette fasce di latitudine e a date condizioni. b) la carta mantiene gli angoli della realtà. c) la carta mantiene il rapporto tra le aree. Loading… 62. Le carte nautiche sono classificate secondo il criterio: a) del formato. b) della scala. c) del porto principale cui si riferiscono. Loading… 63. Le carte generali possono essere utilizzate per: a) la disposizione delle varie carte particolari. b) lo studio di eventi meteorologici su grande scala. c) la pianificazione di rotte su grandi distanze. Loading… 64. Sulla carta di Mercatore i paralleli sono rappresentati da linee rette: a) non parallele tra loro, ma equidistanti. b) parallele tra loro, ma non equidistanti al crescere della latitudine. c) parallele tra loro ed equidistanti. Loading… 65. Sulla proiezione di Mercatore, i primi di longitudine: a) sono uguali tra loro. b) diminuiscono la loro lunghezza con il crescere della latitudine. c) aumentano la loro lunghezza con il crescere della latitudine. Loading… 66. Generalmente, la “carta generale” è espressa con: a) scala compresa tra 1:60.000 e 1:200.000. b) scala superiore a 1:1.000.000. c) scala inferiore a 1:3.000.000. Loading… 67. Qual è la scala utilizzata nella “carta costiera” tra quelle sotto indicate? a) 1:10.000. b) 1:100.000. c) 1:1.100.000. Loading… 68. Qual è la scala utilizzata nel “piano nautico” tra quelle sotto indicate, per rappresentare un porto e la sua rada? a) 1:550.000. b) 1:55.000. c) 1:5.000. Loading… 69. Oltre al profilo della costa, cosa è riportato sulle carte nautiche? a) la natura della terraferma, e alcune notizie oceanografiche. b) la dislocazione delle stazioni radio costiere. c) la profondità, le elevazioni, i segnali convenzionali ecc. Loading… 70. Tra due scale della carta, la maggiore è quella: a) che dipende dalla latitudine. b) col denominatore maggiore. c) col denominatore minore. Loading… 71. In navigazione, si può carteggiare sulle carte didattiche? a) no, perché sono stampate in bianco e nero e non a quattro colori. b) si. c) no, perché oltre a non essere aggiornate non sono documenti ufficiali. Loading… 72. I poli non sono rappresentabili con la Carta di Mercatore: a) in quanto la lunghezza del primo di latitudine diviene infinita in prossimità dei Poli. b) in quanto la navigazione ai poli è talmente scarsa da rendere non conveniente la produzione di tali carte di mercatore polari. c) le precedenti risposte sono errate. Loading… 73. Riguardo alle caratteristiche della proiezione di Mercatore, si può dire che: a) che il punto di proiezione è situato al centro della Terra. b) che lungo i meridiani i rapporti tra le distanze risultano inalterati. c) che la distanza tra i paralleli diminuisce verso i poli. Loading… 74. Le informazioni sul tipo di fondale: a) si chiedono per radio. b) si leggono sulla carta nautica. c) si acquisiscono su internet. Loading… 75. Al fine di preservare la riutilizzabilità della carta nautica: a) la biro verde serve solo a tracciare le rotte e a segnare i punti stimati. b) la biro nera a punta sottile serve a segnalare i punti nave documentabili. c) il compasso, possibilmente a punte secche, serve per misurare o riportare distanze. Loading… 76. Tra le caratteristiche della proiezione di Mercatore, risulta che: a) non conserva la corrispondenza dei valori angolari. b) i paralleli risultano equidistanti tra loro. c) rende rettilinee le rotte lossodromiche. Loading… 77. Sulla carta nautica in proiezione di Mercatore è indicato un segnalamento preceduto da una “ F ”; significa che: a) è una costa frastagliata. b) è una luce fissa. c) è un faro. Loading… 78. Nella carta nautica di Mercatore i meridiani ed i paralleli formano angoli di: a) 45 gradi. b) 90 gradi. c) 180 gradi. Loading… 79. Tra le caratteristiche della proiezione di Mercatore, risulta che: a) lungo gli archi di meridiani i rapporti tra le distanze risultano inalterati. b) non è utilizzabile oltre i 70 gradi di Latitudine. c) i paralleli risultano equidistanti tra loro. Loading… 80. La scala 1:50.000 identifica una carta nautica: a) “costiera a grande scala”, utilizzabile per condurre la navigazione costiera. b) dei porti e delle rade (“piano nautico”). c) a proiezione “gnomonica”. Loading… Page 5 of 17 81. La carta nautica di “nuova edizione”, edita dall’I.I.M.M.: a) non annulla la precedente edizione. b) è l’edizione di una rappresentazione già esistente che contiene modifiche essenziali per la sicurezza della navigazione ovvero qualunque altra modifica non apportabile mediante aggiornamento tramite Avvisi ai Naviganti (AA.NN.). c) è una carta a copertura di una zona mai rappresentata. Loading… 82. Come si esegue sulla scala della carta nautica, la misura della distanza? a) si esegue con il compasso aperto pari alla distanza da misurare, ci si muove in orizzontale (lungo un parallelo preso a riferimento) soltanto verso la scala di destra delle latitudini. b) si esegue con il compasso aperto pari alla distanza da misurare, ci si muove in orizzontale (lungo un parallelo preso a riferimento) soltanto verso la scala di sinistra delle latitudini. c) si esegue con il compasso aperto pari alla distanza da misurare, ci si muove in orizzontale (lungo un parallelo preso a riferimento) indifferentemente verso la scala di destra o di sinistra delle latitudini. Loading… 83. Cosa indica la lettera “ r ” sulla carta nautica nazionale, nella zona rappresentante il mare? a) scoglio emergente. b) fondale roccioso. c) fondale ripido (la profondità aumenta rapidamente). Loading… 84. La lettera “ f ” sulla carta nautica, nella zona rappresentante il mare, indica: a) il fondo fangoso. b) una zona di ancoraggio alla fonda. c) una nave alla fonda. Loading… 85. Il simbolo in figura a fianco, riportato sulla carta nautica, indica: a) i limiti di una zona regolamentata. b) la presenza di una tonnara. c) fondo sporco. Loading… 86. Il simbolo in figura, riportato sulla carta nautica, indica: a) i limiti di una zona regolamentata. b) la presenza di uno scoglio affiorante. c) la presenza di un campanile. Loading… 87. Il simbolo in figura, riportato sulla carta nautica, indica: a) la presenza di scogli sommersi pericolosi per la navigazione. b) la presenza di scogli sommersi non pericolosi per la navigazione. c) reti da pesca. Loading… 88. Il simbolo in figura a fianco, riportato sulla carta nautica, è prescritto per indicare la presenza di un cavo: a) elettrico non perfettamente isolato. E’ pericoloso immergersi in acqua. b) sottomarino non più in funzione o abbandonato. c) per reti da pesca. Loading… 89. La scritta “ P.A. ”, posizionata vicino ad un simbolo sulla carta nautica, è utilizzata per indicare: a) posizione approssimativa. b) posizione di ancoraggio. c) parzialmente affiorante. Loading… 90. Il simbolo in figura a fianco indica la presenza di una zona dove: a) è possibile l’ancoraggio di piccole navi. b) è possibile l’ancoraggio con ancora dotata di una sola marra. c) è probabile che l’ancora s’incastri sul fondo. Loading… 91. La proiezione di Mercatore consente di tracciare una rotta: a) lossodromica. b) magnetica. c) ortodromica. Loading… 92. La proiezione di Mercatore consente di tracciare una rotta: a) più breve. b) ad angolo costante. c) più breve mantenendo costante l’angolo. Loading… 93. Una isobata è una linea che unisce punti di: a) pressione atmosferica crescente in modo uniforme. b) eguale profondità marina. c) eguale pressione atmosferica. Loading… 94. Come possono definirsi le carte nautiche dei litorali? a) carte utilizzate nella navigazione fra isole distanti tra loro per non più di 12 miglia nautiche. b) carte utilizzate per la navigazione tra stati costieri confinanti. c) carte aventi una scala superiore rispetto a quella delle carte costiere, realizzate per rappresentare in modo più dettagliato particolari zone di interesse come l’accesso ai porti e zone relative a stretti e passaggi. Loading… 95. Il simbolo rappresentato in figura indica: a) la presenza e la direzione di correnti marine particolarmente intense, tra schemi di separazione del traffico. b) la presenza di uno schema di separazione del traffico, diviso da una zona di separazione. c) la presenza di una zona di traffico costiero senza limiti definiti. Loading… 96. Il simbolo rappresentato in figura indica: a) un porto turistico non più in uso. b) il divieto di pesca a strascico. c) l’ancoraggio vietato. Loading… 97. Il simbolo rappresentato in figura indica: a) la presenza di un relitto pericolosamente appoppato. b) la presenza di una boa di ormeggio. c) la presenza di un relitto in parte emergente. Loading… 98. Il simbolo rappresentato in figura indica: a) la presenza di un cavo telefonico sottomarino. b) la presenza di una condotta non specificata c) la presenza di un cavo elettrico sottomarino. Loading… 99. Il simbolo rappresentato in figura indica: a) che il fondale situato in un raggio pari a un miglio nautico dallo stesso è di natura argillosa. b) un punto di fonda. c) la presenza di corpi morti di categoria A. Loading… 100. Che cosa si intende per ortodromia? a) la rotta mantenuta da un’unità che delinea un percorso che interseca tutti i meridiani secondo un angolo costante. b) il percorso seguito da un’unità che interseca in successione i meridiani alternativamente con angoli diversi e uguali. c) l’arco di circolo massimo seguito da un’unità, che interseca in successione i meridiani con angoli diversi e descrive il percorso più breve fra due punti. Loading… Page 6 of 17 101. Che cosa si intende per lossodromia? a) la rotta mantenuta da un’unità che delinea un percorso che interseca tutti i meridiani secondo un angolo costante. b) il percorso seguito da un’unità che interseca in successione i meridiani alternativamente con angoli diversi e uguali. c) l’arco di circolo massimo seguito da un’unità, che interseca in successione i meridiani con angoli diversi e descrive il percorso più breve fra due punti. Loading… 102. Per quale finalità è stata creata la funzione MOB (Man Over Board ) sui dispositivi GPS? a) conoscere in ogni istante la distanza rispetto al punto in cui è caduto un uomo in mare e determinare la relativa rotta necessaria per tentarne il recupero. b) la funzione MOB, attivata manualmente quando l’uomo cade in mare, emette onde magnetiche a bassa frequenza. c) attivare automaticamente un sistema di localizzazione radiogoniometrico per determinare il rilevamento rispetto alla posizione dell’uomo caduto in mare. Loading… 103. In cosa consiste il sistema GPS? a) è un trasmettitore in grado di determinare il proprio rilevamento vero rispetto a un complesso di stazioni riceventi, poste in prossimità dei poli. b) è un ricevitore in grado di determinare la propria distanza rispetto a ciascuno dei satelliti che costituiscono la relativa rete orbitante, e quindi il punto nave, con un esiguo margine di errore. c) è un trasmettitore in grado di determinare il proprio rilevamento geosatellitare inerziale rispetto a un complesso di stazioni gravitazionali. Loading… 104. Quali sono le principali informazioni fornite dal sistema GPS? a) altitudine e parallasse, distanza e rotta necessarie per raggiungere un waypoint, prora vera e velocità propulsiva e ora stimata del punto di partenza. b) latitudine e longitudine, direzione ed intensità del vento e della corrente e altezza media delle onde del mare. c) Latitudine e longitudine, distanza e rotta necessarie per raggiungere un waypoint, velocità e rotta rispetto al fondo marino (Ve e Rv) e ora stimata di arrivo al punto di destinazione. Loading… 105. Quale tra queste affermazioni è corretta? a) le unità da diporto con lunghezza superiore a 15 metri devono essere dotate sia di apparati GPS fissi, alimentati dall’impianto elettrico di bordo, nonché di apparati GPS portatili, alimentati da batterie alcaline. b) le unità da diporto possono essere dotate sia di apparati GPS fissi, alimentati dall’impianto elettrico di bordo, nonché di apparati GPS portatili, alimentati da batterie alcaline. c) le unità da diporto in navigazione, effettuata ad una distanza dalla costa superiore a 12 miglia nautiche, devono essere dotate sia di apparati GPS fissi, alimentati dall’impianto elettrico di bordo, nonché di apparati GPS portatili, alimentati da batterie nichel-cadmio. Loading… 106. Qual è il margine di errore del G.P.S.? a) pochi metri. b) 500 e più metri. c) 100 e più metri. Loading… 107. Qual è l’utilità del G.P.S.? a) rilevare un punto cospicuo a terra. b) fornire in ogni istante il punto nave. c) seguire la Prora. Loading… 108. Il GPS è obbligatorio? a) nella navigazione oltre le 50 miglia. b) no, è una dotazione consigliata e facoltativa. c) nella navigazione oltre le 12 miglia. Loading… 109. Utilizzando il GPS per la navigazione è opportuno posizionare il WAY-POINT: a) almeno 500 metri fuori dai fanali del porto, avendo cura che la rotta non passi su ostacoli o secche. b) all’interno del porto. c) in corrispondenza del fanale rosso. Loading… 110. Cosa è opportuno verificare sul proprio apparato GPS: a) l’esistenza e il corretto utilizzo del tasto MOB. b) la connessione con il canale 100 del VHF. c) la connessione alla bussola di bordo. Loading… 111. Cosa è il MOB: a) la funzione del GPS che traccia il punto di caduta dell’uomo a mare e il rilevamento per tornarci. b) la funzione del GPS che avvisa della navigazione in acque poco profonde. c) la funzione del GPS per allertare la Capitaneria di porto. Loading… 112. Il GPS, nel calcolare la rotta per il WAY-POINT impostato: a) effettua sempre automaticamente il calcolo della rotta tenendo conto di ostacoli, pericoli e morfologia della costa. b) legge solamente gli ostacoli. c) se non di ultimissima generazione, non tiene conto di ostacoli, pericoli e morfologia della costa, è quindi necessario impostare delle rotte spezzate; comunque, anche in caso di rotta automatica, l’esito va comunque sempre verificato. Loading… 113. La navigazione effettuata con il G.P.S. è denominata: a) navigazione stimata. b) navigazione costiera. c) navigazione per WAY-POINT. Loading… 114. Il GPS cartografico indica: a) la propria rotta, il fuori rotta, il tempo stimato di arrivo, il tempo di percorrenza, la distanza, lo scarto in gradi rispetto al luogo impostato come arrivo, la data e l’ora, la velocità, ed infine la freccia che mostra in ogni momento la direzione che dovremmo seguire per arrivare a destinazione. b) solo il punto nave. c) la presenza di altre unità in navigazione. Loading… 115. I 360 gradi dell’orizzonte sono divisi in quattro quadranti: 1 NE; 2 SE; 3 SW; 4 NW. La direzione (Rv o Rlv) 157° in quale quadrante si dirige? a) quarto quadrante. b) secondo quadrante. c) primo quadrante. Loading… 116. In una carta nautica dell’emisfero nord (boreale), com’è noto, la direzione del Nord è verso il bordo in alto della carta stessa. Partendo da un punto qualsiasi della carta, le direzioni 048 gradi e 167 gradi (siano esse rotte o rilevamenti) in quale senso dirigono rispettivamente? a) la direzione 048 gradi verso l’alto e a destra; la direzione 167 gradi verso il basso e a destra. b) la direzione 048 gradi verso l’alto e a sinistra; la direzione 167 gradi verso il basso e a destra. c) la direzione 048 gradi verso il basso e a sinistra; la direzione 167 gradi verso l’alto e a destra. Loading… 117. In una carta nautica dell’emisfero nord (boreale), com’è noto, la direzione del Nord è verso il bordo in alto della carta stessa. Partendo da un punto qualsiasi della carta le direzioni 301 gradi e 249 gradi (siano esse rotte o rilevamenti) in quale senso dirigono rispettivamente? a) la direzione 301 gradi verso l’alto e a destra; la direzione 249 gradi verso il basso e a destra. b) la direzione 301 gradi verso l’alto e a sinistra; la direzione 249 gradi verso il basso e a sinistra. c) la direzione 301 gradi verso il basso e a sinistra; la direzione 249 gradi verso l’alto e a destra. Loading… 118. I 360 gradi dell’orizzonte sono divisi in quattro quadranti: il primo, NE; il secondo, SE; il terzo, SW; il quarto, NW. La direzione (Rv o Rlv) 224 gradi verso quale quadrante si dirige? a) secondo quadrante. b) primo quadrante. c) terzo quadrante. Loading… 119. I 360 gradi dell’orizzonte sono divisi in quattro quadranti: il primo, NE; il secondo, SE; il terzo, SW; il quarto, NW. La direzione (Rv o Rlv) 320 gradi in quale quadrante si dirige? a) secondo quadrante. b) primo quadrante. c) quarto quadrante. Loading… 120. I 360 gradi dell’orizzonte sono divisi in quattro quadranti: il primo, NE; il secondo, SE; il terzo, SW; il quarto, NW. La direzione (Rv o Rlv) 038 gradi in quale quadrante si dirige? a) primo quadrante. b) quarto quadrante. c) secondo quadrante. Loading… Page 7 of 17 121. I 360 gradi dell’orizzonte sono divisi in quattro quadranti: il primo, NE; il secondo, SE; il terzo, SW; il quarto, NW. La direzione (Rv o Rlv) 099 gradi in quale quadrante si dirige? a) quarto quadrante. b) secondo quadrante. c) primo quadrante. Loading… 122. L’angolo di rotta e l’angolo di prora, si misurano con valori che vanno da 0° a 360° in senso: a) antiorario. b) orario. c) da est verso ovest. Loading… 123. Quali sono le direzioni cardinali? a) Nord (N), Sud (S), Est (E) e Ovest (W). b) NE (Nord-Est), SE (Sud-Est), SW (Sud-Ovest) e NW (Nord-Ovest). c) 45°, 135°, 225° e 315°. Loading… 124. Quale tra queste affermazioni è corretta? a) le direzioni cardinali rappresentano quelle verso cui sono dirette le correnti di marea. b) le direzioni cardinali rappresentano le direzioni di provenienza degli alisei. c) le direzioni cardinali costituiscono le principali direzioni di riferimento rispetto alle quali si individuano tutte le altre direzioni. Loading… 125. Quali sono le direzioni intercardinali? a) 90°, 180°, 270° e 360°. b) NE (Nord-Est), SE (Sud-Est), SW (Sud-Ovest) e NW (Nord-Ovest). c) Nord (N), Sud (S), Est (E) e Ovest (W). Loading… 126. Verso quale direzione si orientano gli aghi di una bussola magnetica a bordo dell’unità? a) Nord bussola (meridiano bussola). b) Nord vero (meridiano geografico). c) Nord magnetico (meridiano magnetico). Loading… 127. A quale funzione adempie la linea di fede di una bussola magnetica? a) indica l’angolo che l’unità forma con la direzione del meridiano indicata dalla bussola. b) indica l’angolo che l’unità forma con la direzione del parallelo indicata dalla bussola. c) indica l’angolo che il baglio forma con la direzione del parallelo indicata dalla bussola. Loading… 128. Da cos’è costituita la rosa graduata da una bussola magnetica? a) da un disco rappresentante i venti predominanti. b) sfere di condensazione magnetica. c) da un galleggiante sotto al quale sono collocati gli aghi magnetici e il quadrante composto da un disco su cui è rappresentata la graduazione da 0° a 360° in senso orario. Loading… 129. Cos’è una bussola magnetica di bordo? a) lo strumento di bordo utilizzato per la navigazione stimata, basato sulle proprietà del campo magnetico terrestre, in grado di orientarsi verso il Nord bussola. b) lo strumento di bordo utilizzato per la navigazione stimata, basato sulle proprietà del campo magnetico terrestre, in grado di orientarsi verso il Nord vero. c) lo strumento di bordo utilizzato per la navigazione stimata, basato sulle proprietà del campo magnetico terrestre, in grado di orientarsi verso il Nord magnetico. Loading… 130. Chi può eseguire l’operazione dei “giribussola”? a) mediatore marittimo. b) il perito compensatore autorizzato dall’Autorità marittima. c) il perito nautico. Loading… 131. Qual è l’angolo che rappresenta la differenza tra Nv e Nm? a) la variazione magnetica. b) la deviazione magnetica. c) la declinazione magnetica. Loading… 132. La declinazione magnetica è in funzione: a) dell’orientamento della prora dell’imbarcazione. b) della presenza a bordo di materiale magnetico. c) dell’orientamento delle linee di forza del campo magnetico terrestre. Loading… 133. Qual è l’angolo che rappresenta la differenza tra Nm e Nb? a) la deviazione magnetica. b) la declinazione magnetica. c) la variazione magnetica. Loading… 134. La tabella delle deviazioni magnetiche residue si ricava: a) con i giri di bussola a bussola compensata. b) con la rotazione della rosa della bussola rispetto alla linea di fede. c) con la compensazione della bussola amagnetica. Loading… 135. La declinazione magnetica è la differenza: a) tra la direzione indicata dal meridiano geografico e quella indicata dal meridiano magnetico. b) angolare tra Nord magnetico e Nord bussola. c) angolare tra Nord vero e Nord bussola. Loading… 136. Il navigante ricava il valore della declinazione magnetica: a) da apposito documento edito dalla Capitaneria di porto. b) dalla carta nautica. c) dal portolano del luogo. Loading… 137. I limiti di variabilità teorici della declinazione magnetica sono compresi: a) tra 0 e 180 gradi Est e tra 0 e 180 gradi Ovest. b) tra 0 e 90 gradi Est e tra 0 e 90 gradi Ovest. c) tra 0 e 45 gradi Est e tra 0 e 45 gradi Ovest. Loading… 138. I giri di bussola servono a: a) orientare con precisione il mortaio della bussola rispetto la linea di fede. b) compensare la bussola magnetica. c) a redigere, a bussola compensata, la tabella delle deviazioni residue. Loading… 139. La variazione della declinazione magnetica dipende: a) dalla prora dell’imbarcazione e dalla sua velocità. b) dal tempo e dai materiali ferrosi presenti a bordo. c) dal tempo e dal luogo in cui si trova la nave in quel momento. Loading… 140. Da cosa dipende la deviazione magnetica? a) dalla velocità effettiva dell’imbarcazione. b) dalla posizione della nave sul globo terrestre. c) dai ferri duri e dai ferri dolci che si trovano a bordo. Loading… Page 8 of 17 141. I valori della deviazione magnetica sono reperibili: a) su tabelle in dotazione alle imbarcazioni. b) sulle carte nautiche. c) sul portolano e sull’elenco fari e fanali. Loading… 142. Qual è la funzione del liquido presente all’interno del mortaio di una bussola magnetica di bordo? a) diminuire gli effetti della deviazione magnetica. b) mantenere la rosa graduata sempre in orizzontale. c) assorbire colpi di mare e vibrazioni, nonché conferire massima stabilità ai piccoli magneti interni. Loading… 143. L’elemento sensibile della bussola è dato da: a) sospensione cardanica. b) rosa graduata. c) equipaggio magnetico (piccoli magneti interni). Loading… 144. Gli aghi magnetici della bussola magnetica, installata su di un’imbarcazione, si orientano verso il: a) nord bussola. b) nord magnetico. c) nord vero. Loading… 145. L’orientamento della linea di fede di una bussola è: a) in funzione della direzione del nord magnetico. b) parallelo all’asse longitudinale dell’unità. c) parallelo all’asse trasversale dell’unità. Loading… 146. La declinazione varia: a) al variare della posizione geografica dell’unità. b) non deve mai variare. c) al variare della prora dell’unità. Loading… 147. La rosa di una bussola è graduata: a) da 0 a 180 gradi a dritta e a sinistra. b) da 0 a 360 gradi in senso orario misurati cominciando da prora. c) da 0 a 360 gradi in senso orario misurati cominciando dalla direzione del Nord bussola (Nb). Loading… 148. La declinazione magnetica è indicata con il segno: a) Est-Ovest (rispettivamente negativa e positiva). b) Est-Ovest (rispettivamente positiva e negativa). c) Nord-Sud (rispettivamente positiva e negativa). Loading… 149. Da un punto di vista teorico, in quale particolare caso la bussola magnetica di bordo si orienta esattamente verso il nord magnetico? a) in nessun caso. b) nel caso a bordo non ci sia alcuna influenza magnetica, come su una barca in legno in cui non sono presenti elementi ferrosi e apparecchiature elettriche di qualsiasi genere. c) in nessun caso, in quanto tutti i materiali, prima o poi, risentono del campo magnetico terrestre. Loading… 150. La linea di fede della bussola: a) compensa la deviazione causata dai materiali ferrosi presenti a bordo. b) mantiene la prora prestabilita. c) indica il nord Loading… 151. Quale metodo posso utilizzare per controllare la deviazione della mia bussola? a) metodo dell’allineamento; metodo dell’osservazione della stella polare. b) metodo del cerchio capace. c) metodo del rilevamento di un punto cospicuo e della relativa distanza. Loading… 152. La deviazione magnetica ha segno: a) positivo se il nord magnetico e nord bussola coincidono. b) negativo se il nord bussola si trova a Est del nord magnetico e segno positivo se il nord bussola si trova a Ovest del nord magnetico. c) positivo se il nord bussola si trova a Est del nord magnetico e segno negativo se il nord bussola si trova a Ovest del nord magnetico. Loading… 153. La declinazione magnetica è causata dal magnetismo: a) terrestre. b) di bordo in funzione del magnetismo terrestre. c) di bordo. Loading… 154. La deviazione magnetica è causata dal magnetismo: a) di bordo in funzione del magnetismo terrestre. b) di bordo. c) terrestre. Loading… 155. La linea di fede: a) indica la direzione prodiera dell’asse longitudinale dell’unità. b) si orienta verso il nord bussola. c) è trasversale alla direzione dell’asse longitudinale dell’unità. Loading… 156. La deviazione magnetica varia in funzione: a) degli anni trascorsi dalla pubblicazione della carta nautica. b) della prora che si intende impostare. c) del luogo in cui ci si trova. Loading… 157. Per la conversione/correzione dell’angolo di prora disponibile, il valore della deviazione magnetica si legge: a) sulla tabella delle deviazioni residue dopo aver fatto eseguire la compensazione dal perito compensatore. b) sulla certificazione rilasciata dal produttore che deve sempre essere allegata alla bussola stessa. c) al centro della rosa dei venti delle carte nautiche: bisogna ricordarsi di aggiornare il valore iniziale. Loading… 158. Il riferimento di una bussola, sotto il quale si legge l’angolo di prora, è: a) la chiesuola. b) il puntale. c) la linea di fede. Loading… 159. Quando si installa la bussola magnetica sull’imbarcazione da diporto ci si deve assicurare che la linea di fede: a) sia parallela all’asse longitudinale (chiglia) dell’imbarcazione. b) sia sempre in ogni caso puntata esattamente sulla prora. c) sia orientata verso il nord (magnetico o bussola). Loading… 160. Il nord indicato dalla bussola a bordo di un’imbarcazione in navigazione è denominato: a) nord magnetico: perché i magneti vengono attratti dal campo magnetico terrestre. b) nord vero: quello che stiamo veramente seguendo. c) nord bussola: che è quello dato da quella specifica bussola. Loading… Page 9 of 17 161. La “variazione magnetica” della bussola magnetica è uguale alla declinazione magnetica se: a) la bussola predetta è a bordo di un’unità in legno o vetroresina, in assenza di masse ferrose ed apparecchiature elettriche nelle vicinanze della stessa. b) la declinazione magnetica “assorbe” la deviazione magnetica. c) il nord vero si orienta verso il nord magnetico. Loading… 162. In assenza di campi magnetici esterni, una bussola magnetica a terra indica la direzione del: a) Nb. b) Nm. c) Nv. Loading… 163. La sospensione cardanica della bussola magnetica: a) consente di mantenere la linea di fede parallela all’asse longitudinale dell’unità. b) è il collegamento tra il perno di sospensione e la rosa graduata. c) consente di mantenere detta bussola parallela al piano orizzontale. Loading… 164. Quali tra questi strumenti e dotazioni non forniscono una posizione stimata? a) il GPS e il radar. b) il solcometro (log) e bussola magnetica. c) l’orologio di bordo e le squadrette nautiche. Loading… 165. Relativamente alla navigazione stimata, si può affermare che: a) solitamente i problemi di navigazione stimata sono risolti attraverso il metodo grafico, utilizzando le carte nautiche, le squadrette e il compasso. b) i problemi di navigazione stimata sono risolti solo attraverso l’ausilio del GPS. c) solitamente i problemi di navigazione stimata sono risolti attraverso il punto nave astronomico. Loading… 166. Relativamente alla navigazione stimata, si può affermare che: a) può essere effettuata per intervalli di tempo non superiori alle sei ore. b) se effettuata per un lungo intervallo temporale può determinare lo spostamento della posizione stimata dell’unità di svariate miglia nautiche rispetto alla sua posizione reale. c) in presenza di foschia non può essere effettuata per un intervallo di tempo superiore a tre ore. Loading… 167. In cosa consiste l’adozione del criterio di sicurezza nell’ambito della pianificazione di una navigazione stimata? a) mantenere l’unità navale lontana da potenziali pericoli sia di natura antropica che di natura astronomica. b) mantenere l’unità lontana da potenziali pericoli sia di natura idrografica che di natura meteorologica. c) mantenere l’unità lontana da potenziali pericoli sia di natura radio-elettrica che di natura termo-dinamica. Loading… 168. Qual è uno dei possibili criteri di sicurezza di natura idrografica che deve essere tenuto in considerazione nell’ambito della pianificazione di un percorso da effettuare mediante una navigazione stimata? a) garantire che il fondo del mare non disti dalla superficie più del pescaggio dell’unità navale. b) garantire che il fondo del mare disti dalla superficie meno del pescaggio dell’unità navale. c) garantire che la distanza tra il fondo e la superficie del mare non risulti inferiore al pescaggio dell’unità navale. Loading… 169. Qual è uno dei possibili criteri di sicurezza di natura meteorologica che deve essere tenuto in considerazione nell’ambito della pianificazione di un percorso da effettuare mediante una navigazione stimata? a) evitare la possibile presenza di ghiacci, nebbia e tempesta. b) evitare la possibile presenza di cirri, alta pressione e fronte caldo. c) evitare la possibile presenza di anticiclone, cumulonembi e pressione livellata. Loading… 170. Relativamente alla navigazione stimata, si può affermare che: a) la corretta conoscenza e valutazione della distribuzione dei pesi a bordo consentono al navigante di acquisire una velocità superiore a quella prevista dalla casa costruttrice. b) la corretta conoscenza e valutazione della distribuzione dei pesi a bordo consentono al navigante di acquisire una velocità inferiore a quella di crociera. c) la corretta conoscenza e valutazione degli effetti causati dal vento e dalla corrente consentono, di contrastarne le conseguenze, modificando adeguatamente la direzione della prua e della velocità propulsiva della propria unità. Loading… 171. Avuto riguardo al concetto di navigazione stimata, quale tra queste affermazioni è corretta? a) la navigazione stimata consente al navigante esperto di effettuare delle comunicazioni radio più nitide. b) l’esperienza marinaresca maturata nella condotta della navigazione contribuisce a far sì che il navigante possa conoscere, in ogni istante, la più probabile posizione raggiunta con la propria unità navale. c) la navigazione stimata consente al navigante esperto di effettuare dei punti nave costieri più accurati. Loading… 172. Avuto riguardo al concetto di navigazione stimata, cosa si intende per punto stimato? a) un punto che rappresenta la posizione dell’unità navale ottenuta mediante due rilevamenti simultanei. b) un punto che rappresenta l’esatta posizione dell’unità navale. c) un punto che rappresenta in maniera approssimata la posizione dell’unità. Loading… 173. Come si risolvono di massima i problemi della navigazione stimata? a) geometricamente mediante l’intersezione di due o più rilevamenti. b) graficamente mediante l’utilizzo della carta nautica del Mercatore la quale rettifica le lossodromie. c) analiticamente mediante l’osservazione astronomica. Loading… 174. Quali possono essere i fattori che concorrono a rendere il punto nave stimato non preciso? a) il margine di errore dei rilevamenti costieri effettuati durante la navigazione. b) scarroccio, deriva, declinazione magnetica e deviazione magnetica. c) la differenza di rilevamento tra i rilevamenti costieri effettuati durante la navigazione. Loading… 175. Dovendo effettuare un atterraggio, a conclusione di una navigazione stimata, è opportuno considerare che: a) la posizione stimata non può differire di oltre mezzo miglio nautico rispetto alla posizione effettiva. b) la posizione stimata rappresenta di fatto il centro di una zona di incertezza, la cui estensione può risultare anche molto vasta. c) la posizione stimata non può differire di oltre un quarto di miglio nautico rispetto alla posizione effettiva. Loading… 176. Qual è l’unità di misura per le velocità in mare? a) Il metro al secondo. b) Il nodo. c) Il chilometro orario. Loading… 177. Considerato il calcolo delle velocità in mare, a cosa corrisponde il nodo? a) a un miglio marino percorso in un’ora. b) a un chilometro percorso in un’ora. c) a un metro percorso in un secondo. Loading… 178. Avuto riguardo alla navigazione stimata, volendo calcolare il valore della velocità riferita ad un percorso stimato, effettuato in un determinato intervallo temporale, quale tra le seguenti formule dovrà essere applicata? a) S = V * T, dove V si esprime in nodi (miglia nautiche orarie) e T in ore e decimi di ora. b) V = S / T, dove S si esprime in miglia nautiche e T in ore e decimi di ora. c) T = S / V, dove S si esprime in miglia nautiche e V in nodi (miglia nautiche orarie). Loading… 179. Avuto riguardo alla navigazione stimata, volendo calcolare il valore del percorso stimato compreso tra due punti, considerando la velocità propulsiva della propria unità navale e l’intervallo temporale impiegato per percorrerlo, quale tra le seguenti formule dovrà essere applicata? a) V = S / T, dove S si esprime in miglia nautiche e T in ore e decimi di ora. b) T = S / V, dove S si esprime in miglia nautiche e V in nodi (miglia nautiche orarie). c) S = V * T, dove V si esprime in nodi (miglia nautiche orarie) e T in ore e decimi di ora. Loading… 180. Avuto riguardo alla navigazione stimata, volendo calcolare l’intervallo temporale necessario per percorrere la distanza tra due punti ad una determinata velocità propulsiva, quale tra le seguenti formule dovrà essere applicata? a) T = S / V, dove S si esprime in miglia nautiche e V in nodi (miglia nautiche orarie). b) S = V * T, dove V si esprime in nodi (miglia nautiche orarie) e T in ore e decimi di ora. c) V = S / T, dove S si esprime in miglia nautiche e T in ore e decimi di ora. Loading… Page 10 of 17 181. Quali possono essere gli strumenti nautici utilizzabili per la misurazione del valore di una rotta stimata tracciata sulla carta nautica del Mercatore? a) squadrette nautiche e parallele. b) pantografi. c) aerografi e grafometri. Loading… 182. Avuto riguardo alla navigazione costiera, a cosa serve principalmente il compasso nautico nelle operazioni di carteggio? a) al calcolo delle distanze e all’individuazione delle coordinate geografiche. b) al tracciamento degli angoli di rotta e dei rilevamenti. c) alla misurazione delle velocità dei bersagli individuati dal radar. Loading… 183. Un miglio marino equivale a: a) 1.825 metri. b) 1.852 metri. c) 1.609 metri. Loading… 184. Definizione di miglio nautico: a) è la lunghezza dell’arco di meridiano ampio un sessantesimo di grado (1′, un primo). b) è la lunghezza dell’arco di equatore ampio un grado. c) è la lunghezza dell’arco di cerchio massimo ampio un grado. Loading… 185. Qual è la causa più importante dell’imprecisione del punto stimato? a) errori nella misura della velocità con il solcometro. b) errori nella prora vera (Pv). c) errori soggettivi nella conoscenza e/o nell’apprezzamento dello scarroccio e della deriva. Loading… 186. Gli strumenti della navigazione stimata sono: a) bussola e solcometro (per misura della velocità propria). b) bussola, solcometro (per misura della velocità propria) e orologio. c) esclusivamente l’orologio. Loading… 187. Una nave che percorre 12 miglia in due ore, a che velocità sta navigando? a) 12 miglia all’ora. b) 6 nodi. c) 6 k/h. Loading… 188. Il nodo è: a) la velocità di 1850 metri all’ora. b) la grandezza che equivale a 1.850 metri, pari alla lunghezza di 1′ (un primo) di Longitudine. c) l’unità di misura della velocità della nave. Loading… 189. Il miglio marino è l’unità di misura: a) delle distanze in mare. b) dell’angolo che si forma tra le rotte di due imbarcazioni. c) degli angoli in mare. Loading… 190. Una nave in navigazione a 16 nodi effettivi, in 15 minuti percorrerà: a) 5 miglia. b) 4,50 miglia. c) 4 miglia. Loading… 191. La navigazione è stimata se la determinazione: a) del punto nave stimato è in funzione della prora impostata e delle miglia percorse in un dato intervallo di tempo. b) della rotta vera coincide con la rotta bussola. c) del punto nave è in funzione degli elementi in vista della costa. Loading… 192. Il punto stimato per il navigante: a) può, in lunghe navigazioni con cielo coperto, validamente sostituire un punto astronomico di difficile o impossibile esecuzione. b) è insostituibile, ma insufficiente per condurre la navigazione in sicurezza. c) è preciso ed affidabile in ogni circostanza. Loading… 193. Per determinare il punto stimato bisogna conoscere i seguenti elementi: a) rotta vera Rv, velocità effettiva, posizione iniziale. b) prora vera Pv, velocità propria, posizione iniziale, tempo trascorso. c) moto proprio, deriva, scarroccio. Loading… 194. Una nave in navigazione a 15 nodi effettivi, in 45 minuti percorrerà: a) 10,75 miglia. b) 11,25 miglia. c) 12 miglia. Loading… 195. In un grado di latitudine sono compresi: a) 60 miglia. b) 120 miglia. c) 120 km. Loading… 196. Per misurare la distanza tra due punti sulla carta nautica: a) si tracciano i paralleli passanti per i due punti sino alla scala delle latitudini. b) si tracciano le linee dai punti estremi della carta alla propria posizione. c) con il compasso si misura la distanza tra i due punti e la si riporta sulla scala delle latitudini. Loading… 197. Una nave in navigazione a 15 nodi effettivi, in 35 minuti percorrerà: a) 9,25 miglia. b) 8,75 miglia. c) 7,75 miglia. Loading… 198. Una corretta navigazione stimata consiste, tra l’altro, anche nel calcolare: a) esattamente con precisione la propria velocità istantanea. b) la posizione con la relazione “S = V x T” a ogni variazione di velocità. c) la posizione approssimativa del punto di partenza. Loading… 199. Il punto nave è ricavato: a) con almeno tre o più luoghi di posizione. b) con un luogo di posizione. c) con almeno due luoghi di posizione. Loading… 200. 180 miglia corrispondono a: a) 3 gradi di latitudine. b) 180 Km. c) 1800 Km. Loading… Page 11 of 17 201. In un grado di latitudine sono compresi: a) 30 secondi di arco. b) 60 secondi di arco. c) 60 primi di arco. Loading… 202. Una nave in navigazione a 9 nodi effettivi, in 45 minuti percorrerà: a) 6,75 miglia. b) 6,25 miglia. c) 5,75 miglia. Loading… 203. Il luogo di posizione di egual differenza d’azimuth: a) è quel luogo formato da una circonferenza i cui punti vedono due punti cospicui sulla costa sempre con lo stesso angolo e quindi con la stessa differenza di azimuth. b) è quel luogo formato da una circonferenza i cui punti vedono un punto cospicuo sulla costa sempre con lo stesso angolo. c) è quel luogo che, per essere attendibile deve essere utilizzato necessariamente con altro luogo di posizione. Loading… 204. Una nave in navigazione a 19 nodi effettivi, in 15 minuti percorrerà: a) 4,25 miglia. b) 4,75 miglia. c) 4,50 miglia. Loading… 205. Quanti primi sono contenuti in un miglio? a) 60′ (sessanta primi) di latitudine. b) 1′ (un primo) di latitudine. c) 10′ (dieci primi) di latitudine. Loading… 206. Una nave in navigazione a 18 nodi effettivi, in 25 minuti percorrerà: a) 7,25 miglia. b) 6,50 miglia. c) 7,50 miglia. Loading… 207. Una nave in navigazione a 19 nodi effettivi, in 9 minuti percorrerà: a) 2,85 miglia. b) 3,15 miglia. c) 2,25 miglia. Loading… 208. Una nave in navigazione a 24 nodi effettivi, in 35 minuti percorrerà: a) 13,75 miglia. b) 14 miglia. c) 14,50 miglia. Loading… 209. Una nave in navigazione a 22 nodi effettivi, in 15 minuti percorrerà: a) 5,25 miglia. b) 6,50 miglia. c) 5,50 miglia. Loading… 210. Una nave in navigazione a 22 nodi effettivi, in 45 minuti percorrerà: a) 15,5 miglia. b) 16,5 miglia. c) 16 miglia. Loading… 211. Una nave in navigazione a 21 nodi effettivi, in 45 minuti percorrerà: a) 15,75 miglia. b) 16,25 miglia. c) 15,50 miglia. Loading… 212. Una nave in navigazione a 16 nodi effettivi, in 45 minuti percorrerà: a) 12,25 miglia. b) 12 miglia. c) 12,50 miglia. Loading… 213. 1 miglio marino corrisponde alla: a) sessantesima parte di un arco di latitudine di 1 grado. b) trecentosessantesima parte di un arco di equatore di 1 grado. c) sessantesima parte di un arco di longitudine di 1 grado. Loading… 214. Cosa significa l’affermazione “velocità 5 nodi”? a) che la velocità di navigazione è di 5 km ogni ora. b) una distanza di 5 miglia. c) che in un’ora si percorrono 5 miglia. Loading… 215. Per misurare la distanza tra due punti sulla carta nautica in proiezione di mercatore si utilizza la scala: a) delle longitudini, alla stessa longitudine della zona di mare dove è stata misurata la distanza tra due punti. b) delle latitudini, alla stessa longitudine della zona dove è stata misurata la distanza tra due punti. c) delle latitudini, alla stessa latitudine della zona dove è stata misurata la distanza tra due punti. Loading… 216. Un tratto di 4’.4 di latitudine corrispondono a: a) 4 miglia e 4 decimi di miglio. b) 4 miglia e 24 centesimi di miglio. c) 44 miglia esatte. Loading… 217. Applicata la formula T = S : V (tempo = spazio diviso la velocità), si ricava 4,4. Ciò significa che la navigazione durerà: a) 4 ore e 40 minuti. b) 4 ore e 24 minuti. c) 4 ore e 14 minuti. Loading… 218. Il punto nave stimato si determina con: a) il GPS. b) la formula S = V x T. c) almeno due luoghi di posizione. Loading… 219. S = 14 miglia; V = 10 nodi. Il tempo di navigazione sarà di: a) 1 ora e 14 minuti. b) 1 ora e 34 minuti. c) 1 ora e 24 minuti. Loading… 220. S = 11,6 miglia; V = 6 nodi. Il tempo di navigazione sarà di: a) 1 ora e 56 minuti. b) 2 ore e 06 minuti. c) 1 ora e 46 minuti. Loading… Page 12 of 17 221. S = 12,4 miglia; V = 6 nodi. Il tempo di navigazione sarà di: a) 2 ore e 14 minuti. b) 2 ore e 4 minuti. c) 1 ora e 54 minuti. Loading… 222. V = 8 nodi; T = 1 ora e 15 minuti. Lo spazio percorso sarà di: a) 10,5 miglia. b) 10 miglia. c) 9,5 miglia. Loading… 223. V = 6 nodi; T = 2 ore e 45 minuti. Lo spazio percorso sarà di: a) 16,5 miglia. b) 15,5 miglia. c) 17,5 miglia. Loading… 224. V = 9 nodi; T = 20 minuti. Lo spazio percorso sarà di: a) 2,5 miglia. b) 3,5 miglia. c) 3 miglia. Loading… 225. T = 1 ora e 40 minuti; S = 20 miglia. La velocità sarà di: a) 10 nodi. b) 13 nodi. c) 12 nodi. Loading… 226. T = 1 ora e 15 minuti; S = 12 miglia. La velocità sarà di: a) 9,6 nodi. b) 10,6 nodi. c) 8,6 nodi. Loading… 227. T = 3 ore e 30 minuti; S = 24,5 miglia. La velocità sarà di: a) 8 nodi. b) 7 nodi. c) 6 nodi. Loading… 228. T = 2 ore e 20 minuti; V = 12 nodi. Lo spazio percorso sarà di: a) 27 miglia. b) 29 miglia. c) 28 miglia. Loading… 229. S = 18 miglia; V = 7 nodi. Il tempo di navigazione sarà di: a) 2 ore e 34 minuti. b) 2 ore e 24 minuti. c) 2 ore e 44 minuti. Loading… 230. Una nave in navigazione a 10 nodi effettivi, in 18 minuti percorrerà: a) 3 miglia. b) 2 miglia. c) 4 miglia. Loading… 231. Una nave in navigazione a 15 nodi effettivi, in 18 minuti percorrerà: a) 4,25 miglia. b) 4,50 miglia. c) 4,75 miglia. Loading… 232. Una nave in navigazione a 6 nodi effettivi, in 35 minuti percorrerà: a) 3,25 miglia. b) 4,50 miglia. c) 3,50 miglia. Loading… 233. Una nave in navigazione a 7,5 nodi e mezzo effettivi, in 20 minuti percorrerà: a) 2,50 miglia. b) 2,25 miglia. c) 2,75 miglia. Loading… 234. Una nave in navigazione a 12,5 nodi e mezzo effettivi, in 30 minuti percorrerà: a) 6,50 miglia. b) 6,75 miglia. c) 6,25 miglia. Loading… 235. Quando sono obbligatori gli strumenti da carteggio nautico a bordo? a) non lo sono per una navigazione oltre le 12 miglia. b) per una navigazione entro le 12 miglia. c) per una navigazione oltre le 12 miglia. Loading… 236. Un punto nave costiero può essere determinato: a) mediante le formule che legano lo spazio, la velocità e il cammino. b) dall’intersezione di due o più rotte stimate convergenti. c) dall’intersezione di due o più luoghi di posizione. Loading… 237. I luoghi di posizione sono: a) le rette di rilevamento, i cerchi capaci, i cerchi di uguale distanza e le linee batimetriche. b) l’altezza di un astro, la distanza radiogoniometrica, la distanza polare e la distanza altazimutale. c) il settore di un segnalamento marittimo luminoso, la bisettrice di altezza, i cerchi di uguale portata luminosa e i cerchi di maggiore portata geografica. Loading… 238. Uno degli elementi indispensabili per effettuare un’appropriata navigazione costiera è: a) la conoscenza esatta della velocità propulsiva dell’unità navale. b) la disponibilità di carte di navigazione con scala adeguata, al fine di identificare possibili punti cospicui utili alla determinazione del punto nave. c) la conoscenza esatta della prora vera dell’unità navale. Loading… 239. Quale tra queste dotazioni a bordo di un’unità navale risulta indispensabile per effettuare un’appropriata navigazione costiera? a) un buon solcometro. b) un buon cronometro. c) adeguate pubblicazioni nautiche che consentano il riconoscimento della costa. Loading… 240. Avuto riguardo alla navigazione costiera, quale tra queste affermazioni è corretta? a) la navigazione costiera costituisce un tipo di navigazione piuttosto facile considerato il suo sviluppo lungo la fascia costiera. b) la navigazione costiera costituisce un tipo di navigazione molto impegnativa, in quanto effettuata in prossimità della costa, ove sono presenti molto spesso punti cospicui sconosciti, che non risultano facilmente identificabili provenendo dal largo. c) la navigazione costiera costituisce un tipo di navigazione molto facile in quanto agevolata dalla presenza di numerosissimi punti cospicui presenti lungo la fascia costiera. Loading… Page 13 of 17 241. Avuto riguardo alla navigazione costiera, quale tra queste affermazioni è corretta? a) il punto nave costiero risulta tanto più preciso quanto più affidabili sono gli strumenti utilizzati per la sua determinazione, nonché il metodo impiegato e l’esperienza marinaresca del navigante. b) navigazione costiera è subordinata alla conoscenza degli elementi del moto dell’unità. c) il punto nave ottenuto mediante la navigazione costiera è tanto più preciso quanto più veloce è l’unità navale. Loading… 242. I punti cospicui osservati dal navigante per determinare il punto nave costiero devono risultare: a) ben visibili e distanti dalla batimentica dei 50 metri di oltre sei miglia nautiche dalla costa. b) ben visibili e compresi entro un raggio visivo tra le otto e le dieci miglia nautiche dalla costa. c) ben visibili e compresi entro un raggio visivo tra i ventiquattro ed i trentasei chilometri dalla costa. Loading… 243. Avuto riguardo alla navigazione costiera, cosa si intende per rilevamento polare? a) l’angolo compreso tra l’asse longitudinale dell’unità navale (prora) e il piano contenente la direzione del Nord vero. b) l’angolo compreso tra l’asse longitudinale dell’unità navale (prora) e il piano contenente la congiungente unità-oggetto osservato. c) l’angolo compreso tra l’asse longitudinale dell’unità navale (prora) e il piano contenente la direzione del Nord bussola. Loading… 244. Avuto riguardo alla navigazione costiera, come varia angolarmente il rilevamento polare? a) da 000° a 360° gradi in senso orario a partire dall’asse longitudinale dell’unità. b) da 090° a 270° gradi in senso orario a partire dall’asse longitudinale dell’unità a dritta. c) da 090° a 270° gradi in senso orario a partire dall’asse longitudinale dell’unità a sinistra. Loading… 245. Il rilevamento polare semicircolare è rappresentato dall’angolo compreso tra: a) il Nord bussola e la congiungente unità-oggetto osservato, contato da 000° a 180° verso dritta o sinistra dell’unità stessa. b) il Nord vero e la congiungente unità-oggetto osservato, contato da 000° a 180° verso dritta o sinistra dell’unità stessa. c) l’asse longitudinale dell’unità e la congiungente unità-oggetto osservato, contato da 000° a 180° verso dritta o sinistra dell’unità stessa. Loading… 246. L’allineamento rappresenta un particolare luogo di posizione che deriva dall’osservazione di due punti cospicui sulla costa la cui differenza di rilevamento risulta pari a: a) 0° oppure 180°. b) 90°. c)45°. Loading… 247. Avuto riguardo alla navigazione costiera, a cosa servono le squadrette nautiche nelle operazioni di carteggio? a) alla misura dell’altezza dei punti cospicui della costa rispetto al livello medio del mare. b) al tracciamento degli angoli di rotta e dei rilevamenti. c) alla misurazione del calcolo della minima distanza a cui un bersaglio passerà di poppa rispetto alla propria unità navale. Loading… 248. Avuto riguardo alla navigazione costiera, a cosa serve principalmente il compasso nautico nelle operazioni di carteggio? a) al calcolo delle distanze e all’individuazione delle coordinate geografiche. b) al tracciamento degli angoli di rotta e dei rilevamenti. c) alla misurazione delle velocità dei bersagli individuati dal radar. Loading… 249. Avuto riguardo ai luoghi di posizione, cosa si intende per “cerchio capace”? a) è il luogo di posizione rappresentato da una circonferenza lungo la quale tutti gli osservatori, ad intervalli temporali di 10 minuti l’uno dall’altro, misurano la stessa differenza di distanza di due distinti punti cospicui sulla costa. b) è il luogo di posizione rappresentato da una circonferenza lungo la quale tutti gli osservatori, nel medesimo istante, misurano la stessa differenza di rilevamento di due distinti punti cospicui sulla costa. c) è il luogo di posizione rappresentato da una circonferenza lungo la quale tutti gli osservatori, ad intervalli temporali di 20 minuti l’uno dall’altro, misurano la stessa somma di rilevamento di due distinti punti cospicui sulla costa. Loading… 250. Sono a Sud-Ovest del Faro della Meloria; significa che lo rilevo per: a) 225 gradi. b) 045 gradi. c) 135 gradi. Loading… 251. Se con la mia unità sono a 5 miglia sul Rlv 180 gradi del Faro di Pianosa; significa che mi trovo: a) a Nord del faro, distanza 5 miglia. b) a Sud del faro, distanza 5 miglia. c) non vi sono elementi sufficienti per dirlo. Loading… 252. Rilevamento polare a 90 gradi e traverso: a) coincidono sempre. b) coincidono solo se Pv e Rv coincidono. c) coincidono solo se Pv e Rv, Vp e Ve coincidono. Loading… 253. In presenza di scarroccio o deriva, accostare quando si è al traverso di un punto cospicuo significa accostare quando: a) il punto cospicuo è perpendicolare alla Rv che l’unità sta seguendo. b) il punto cospicuo è perpendicolare all’asse longitudinale dell’unità. c) lo si rileva polarmente per 180°. Loading… 254. Di cosa ho bisogno per determinare, in corso di navigazione, la posizione dell’unità rispetto ad un punto cospicuo? a) di due distanze del punto cospicuo. b) di un rilevamento e di una distanza del punto cospicuo. c) di due rilevamenti contemporanei del punto cospicuo. Loading… 255. Sono a Sud-Est di un faro; significa che lo rilevo per: a) 315 gradi. b) 135 gradi. c) 235 gradi. Loading… 256. Se con la mia unità sono a 6 miglia sul Rlv Sud-Ovest del Faro della Meloria; significa che mi trovo: a) a Nord-Ovest del faro, distanza 6 miglia. b) a Nord-Est del faro, distanza 6 miglia. c) a Sud-Est del faro, distanza 6 miglia. Loading… 257. Se sono a Sud di un faro; significa che lo rilevo per: a) 180 gradi. b) 360 gradi. c) Non vi sono elementi sufficienti per dirlo. Loading… 258. La navigazione è “costiera” quando la determinazione del punto nave: a) è possibile se ci si allontana oltre 1 miglio dalla costa. b) è in funzione di elementi cospicui riconoscibili dal mare. c) se stimato, è in funzione della rotta seguita e delle miglia percorse in un dato intervallo di tempo. Loading… 259. Per angolo di rilevamento di un oggetto s’intende: a) l’avvistamento di un punto cospicuo della costa. b) l’angolo che un astro forma con il meridiano fondamentale. c) l’angolo tra il piano verticale passante per il Nord e il piano verticale passante per l’oggetto rilevato, entrambi passanti per l’osservatore. Loading… 260. Sono a Nord del faro; significa che lo rilevo per: a) 180 gradi. b) 360 gradi. c) Non vi sono elementi sufficienti per dirlo. Loading… Page 14 of 17 261. Sono sul Rlv 045 gradi del faro; significa che mi trovo: a) a Sud-Ovest del faro. b) a Nord-Est del faro. c) a Sud-Est del faro. Loading… 262. Sono sul Rlv 135 gradi del faro; significa che mi trovo: a) a Nord-Ovest del faro. b) a Nord-Est del faro. c) a Sud-Est del faro. Loading… 263. Sono sul Rlv 225 gradi del faro; significa che lo rilevo per: a) Nord-Est. b) Sud-Ovest. c) Sud-Est. Loading… 264. Il rilevamento polare semicircolare si considera positivo o negativo se: a) l’oggetto rilevato si trova rispettivamente a dritta o a sinistra dell’osservatore rivolto verso prora. b) l’oggetto è rispettivamente a sinistra o a dritta della prora della nave. c) è rispettivamente maggiore o minore della rotta. Loading… 265. Se sono a Nord-Ovest di un faro; significa che lo rilevo per: a) non vi sono elementi sufficienti per dirlo. b) 315 gradi. c) 135 gradi. Loading… 266. Se sono a Sud-Est dello Scoglio Africa; significa che lo rilevo per: a) 135 gradi. b) 315 gradi. c) non vi sono elementi sufficienti per dirlo. Loading… 267. Notiamo due oggetti cospicui con uguale rilevamento o con rilevamenti distanziati tra loro di 180 gradi; si tratta di: a) un allineamento. b) un incrocio. c) un cerchio di uguale distanza. Loading… 268. Un rilevamento al traverso corrisponde ad un rilevamento polare di: a) 90 gradi. b) 45 gradi. c) 120 gradi. Loading… 269. Sono sul Rlv 270 gradi del faro; significa che sono: a) a Est del faro. b) a Ovest del faro. c) non vi sono elementi sufficienti per dirlo. Loading… 270. Il rilevamento polare si misura con: a) il grafometro. b) lo staziografo. c) la bussola di rotta. Loading… 271. Sono a Est del faro; significa che lo rilevo per: a) 180 gradi. b) 90 gradi. c) 270 gradi. Loading… 272. Sono sul Rlv 157,5 gradi del faro; significa che sono: a) a Nord-Nord Ovest del faro. b) a Ovest-Nord Ovest del faro. c) a Sud-Sud Est del faro. Loading… 273. Quale tra le risposte sotto elencate non è un luogo di posizione? a) cerchio di egual differenza d’azimuth. b) egual profondità. c) rosa dei venti. Loading… 274. Un luogo di posizione: a) è un insieme di punti che godono tutti di una determinata proprietà nello stesso istante e che tale proprietà deve essere misurabile. b) è la posizione in cui si trova l’unità in un dato preciso istante. c) è un insieme di tutti i riferimenti facilmente individuabili sia sulla carta sia in mare durante la navigazione. Loading… 275. Sono sul Rlv 337,5 gradi del faro; significa che sono: a) a Sud del faro. b) a Sud-Sud Est del faro. c) a Sud-Est del faro. Loading… 276. Per la navigazione costiera è indispensabile: a) avvalersi esclusivamente del Portolano. b) essere in vista della costa. c) il mare calmo. Loading… 277. Sono sul Rlv 022,5 gradi del faro; significa che sono: a) a Sud-Ovest del faro. b) a Sud-Sud Ovest del faro. c) a Sud del faro. Loading… 278. Sono sul Rlv 067,5 gradi del faro; significa che sono: a) a Ovest del faro. b) a Sud-Ovest del faro. c) a Ovest-Sud Ovest del faro. Loading… 279. Navigo con Rv direzione Ovest, in assenza di vento e corrente, e vedo sulla prora un faro; significa che lo rilevo: a) per 090 gradi. b) per 180 gradi. c) per 270 gradi. Loading… 280. E’ un punto cospicuo: a) l’allineamento. b) il cerchio capace. c) il campanile. Loading… Page 15 of 17 281. Si può determinare il punto nave con un solo luogo di posizione? a) sì, solo se si tratta di un rilevamento. b) no. c) si. Loading… 282. Durante la navigazione si può determinare il punto nave con un solo punto cospicuo, se conosciuta la distanza da esso? a) non è possibile. b) si, purchè sia misurato il rilevamento due volte simultaneamente. c) si. Loading… 283. Si può determinare il punto nave effettivo rilevando 2 torri allineate? a) sì, ma ho bisogno di almeno un altro luogo di posizione. b) no, perchè non abbiamo il GPS. c) sì, ho la certezza del punto nave quando rilevo l’allineamento. Loading… 284. Il punto nave ricavato con il metodo della navigazione “costiera”: a) considera lo scarroccio ma non la deriva. b) stima la posizione della nave ad un dato istante in quanto occorre un secondo luogo di posizione. c) determina la posizione con sufficiente precisione; è quindi affidabile per il prosieguo della navigazione. Loading… 285. La rotta Rv è: a) la rotta della nave è l’angolo di prora che assume il timoniere rispetto al nord magnetico. b) il percorso reale che la nave ha effettuato o dovrà effettuare rispetto al fondo del mare. c) quell’arco di cerchio massimo congiungente il punto di partenza “A” con il punto di arrivo “B”. Loading… 286. L’angolo di rotta Rv è l’angolo che: a) il percorso dell’imbarcazione da diporto in ciascun punto forma con la direzione Nord del meridiano geografico. b) la chiglia dell’imbarcazione da diporto forma con la direzione Nord del meridiano geografico. c) il percorso dell’imbarcazione da diporto in ciascun punto forma con la direzione Sud del meridiano geografico. Loading… 287. L’angolo di rotta può variare: a) tra 0 e 360 gradi in senso anti-orario a partire da Nord. b) tra 0 e 180 gradi verso Est o verso Ovest a partire da Nord. c) tra 0 e 360 gradi in senso orario a partire da Nord. Loading… 288. La prora della nave è: a) la direzione che sta seguendo la nave rispetto al fondale. b) la direzione verso la quale la linea di chiglia della nave è orientata rispetto al nord. c) coincidente con la rotta Rv in presenza di vento o corrente. Loading… 289. Due rotte opposte hanno una differenza angolare di: a) 360 gradi b) 90 gradi. c) 180 gradi. Loading… 290. Navigando con Rv 090 gradi cambia qualche coordinata geografica? a) sì, solo la longitudine b) sì, solo la deviazione geografica. c) sì, solo la latitudine. Loading… 291. Navigando con Rv 180 gradi cambia qualche coordinata geografica? a) sì, solo la deviazione geografica b) sì, solo la latitudine. c) sì, solo la longitudine. Loading… 292. L’angolo di prora vera è compreso tra il nord vero e la: a) prora vera dell’unità e si misura in senso orario. b) prora magnetica dell’unità e si misura in senso antiorario. c) prora bussola dell’unità e si misura in senso antiorario. Loading… 293. L’angolo di prora vera si legge: a) sulla rosa dei venti delle carte nautiche. b) non si può leggere, non conoscendo l’angolo di deriva e/o di scarroccio. c) in corrispondenza della linea di fede della bussola. Loading… 294. La velocità effettiva (Ve) è quella velocità: a) misurata dal solcometro. b) dovuta alle azioni di propulsori e corrente sulla nave. c) dovuta alle azioni sulla nave di propulsori, vento e corrente. Loading… 295. Il moto proprio o propulsivo di una nave a motore è generato: a) dalle azioni combinate dei propulsori-eliche, del vento e della corrente. b) dalla sola azione dei propulsori-eliche. c) dalle azioni combinate dei propulsori-eliche e del vento. Loading… 296. L’angolo di scarroccio è quell’angolo sotto il quale è: a) deviato il percorso dell’unità a causa dell’azione della corrente. b) deviato il percorso dell’unità per il vento e la corrente. c) deviato il percorso dell’unità a causa dell’azione del vento. Loading… 297. Il moto effettivo è definito dai seguenti termini: a) Rv (angolo di rotta vera) e Ve (velocità effettiva). b) Rsup (angolo di rotta di superficie) e Vsup (velocità di superficie). c) Pv (angolo di prora vera) e Vp (velocità propria o propulsiva). Loading… 298. L’angolo di deriva è quell’angolo sotto il quale è: a) deviato il percorso dell’unità a causa dell’azione del vento. b) deviato il percorso dell’unità a causa dell’azione della corrente. c) deviato il percorso dell’unità per effetto del vento e della corrente. Loading… 299. La velocità propria o propulsiva (Vp) è quella velocità impressa all’unità a motore: a) unicamente dal suo propulsore-elica. b) dal suo propulsore-elica e dalla corrente. c) dal suo propulsore-elica e dal vento. Loading… 300. A parità di corrente, la deriva come influisce sui vari tipi di scafi? a) maggiore quando lo scafo ha un’alta opera morta. b) maggiore quando lo scafo naviga molto immerso. c) è indifferente e non dipende dal tipo di scafo o esposizione dell’opera morta. Loading… Page 16 of 17 301. La velocità effettiva (Ve) altro non è che la velocità: a) reale rispetto al fondo marino. b) di scarroccio e deriva. c) della superficie dell’acqua. Loading… 302. Eccetto i casi teorici di scarroccio di prora ovvero poppa, lo scarroccio positivo o negativo è: a) lo scarroccio avente lo stesso segno della deviazione ovvero avente segno opposto. b) lo scarroccio E o W. c) lo spostamento laterale che avviene rispettivamente a dritta o a sinistra rispetto alla prora della nave. Loading… 303. A parità di azione del vento, la velocità di scarroccio: a) con lo stesso vento è eguale per tutte le navi anche se diverse tra loro. b) tanto è maggiore quanto è minore l’opera viva e quanto è maggiore la superficie esposta al vento c) tanto è maggiore quanto è maggiore l’opera viva e quanto è maggiore la superficie esposta al vento. Loading… 304. Come mai in navigazione il vento appare diverso da quello reale? a) è solo apparenza, in realtà i due venti hanno uguale provenienza. b) perché a quello reale si somma, vettorialmente, il vento dovuto al moto della nave. c) perché il bordo libero della nave e le tughe deviano il moto del vento. Loading… 305. Lo scarroccio influisce: a) solo sulle unità a motore. b) solo sulle unità a vela. c) su tutte le unità. Loading… 306. Vento 180 gradi e corrente 180 gradi; cosa significa? a) il vento soffia verso sud (Tramontana), la corrente, al contrario, va verso nord. b) il vento soffia verso nord (Ostro), la corrente, al contrario, va verso sud. c) che entrambi provengono da nord e vanno verso sud. Loading… 307. Lo scarroccio: a) con lo stesso vento, la velocità di scarroccio è uguale per tutte le navi anche se diverse tra loro. b) quanto minore è l’opera viva tanto minore sarà la superficie esposta al vento. c) dipende dall’intensità del vento, dalla velocità dell’unità, dalla superficie esposta al vento e dal tipo di carena. Loading… 308. Tra i possibili moti sull’acqua che la nave può compiere o subire, si può affermare che: a) la deriva è il movimento dovuto alla presenza di correnti. b) la velocità di deriva dipende dalla forma della carena. c) lo scarroccio è il movimento dovuto al sistema di governo. Loading… 309. La deriva è: a) l’effetto perturbatore prodotto dalla corrente marina sul moto dell’unità. b) la somma degli effetti prodotti dal vento sul moto dell’unità. c) l’effetto perturbatore prodotto dal vento sull’opera morta dell’unità. Loading… 310. Lo scarroccio è dovuto: a) all’azione del vento. b) all’azione combinata di vento e corrente. c) all’effetto della corrente. Loading… 311. La deriva è dovuta: a) all’azione combinata di vento e corrente. b) all’effetto della corrente. c) all’azione del vento. Loading… 312. Con vento, di poppa, la cui direzione coincide con la direzione del moto della nave: a) si ha un effetto sulla velocità della nave ma non sulla direzione del suo percorso. b) si ha un effetto sulla velocità della nave ed anche sulla direzione del suo percorso. c) si ha un effetto non sulla velocità della nave ma sulla direzione del suo percorso. Loading… 313. Siamo in navigazione con rotta Nord in presenza di un vento e corrente entrambi 180; succede che: a) il moto della nave è agevolato dalla deriva mentre è contrastato dallo scarroccio. b) il moto della nave è agevolato dallo scarroccio mentre è contrastato dalla deriva. c) il moto della nave è agevolato dalla deriva e dallo scarroccio. Loading… 314. L’angolo di rotta vera e l’angolo di prora vera possono coincidere in presenza di deriva e/o scarroccio? a) si, sempre. b) no, mai. c) si, ma solo se provengono esattamente da prora o da poppa. Loading… 315. Dov’è riportato l’elenco di tutte le pubblicazioni nautiche edite dall’Istituto Idrografico della Marina Militare? a) nel catalogo delle carte e delle pubblicazioni nautiche (I.I. 3001). b) nel listino dei servizi di bordo (I.I. 2721). c) nell’elenco dei Navarea del Mediterraneo (I.I. 2127). Loading… 316. Per “aggiornamento” delle pubblicazioni nautiche s’intende: a) la modifica di pagine e cartine nell’elenco dei fari e fanali. b) un adeguamento delle pubblicazioni alle modifiche che intervengono. c) solamente la segnalazione di nuove edizioni. Loading… 317. La “ristampa” di una carta nautica edita dell’I.I.M.M.: a) è riprodotta a seguito di esaurimento scorte. b) annulla l’edizione in vigore. c) è una nuova tiratura dell’edizione in vigore di una carta sulla quale non è stata incorporata alcuna modifica importante fatta eccezione di quelle derivanti da eventuali Avvisi ai Naviganti (AA.NN.) emessi nel tempo. Loading… 318. Gli Avvisi ai Naviganti (AA.NN.): a) possono essere richiesti via telefono. b) hanno lo scopo di aggiornare le carte nautiche. c) forniscono dati sulla ricettività portuale. Loading… 319. Se il Portolano avverte che per un determinato porto i venti di traversia sono quelli del secondo quadrante, quali considerazioni faremo? a) in caso di vento di Ponente-Maestro è sconsigliato entrare in quel porto. b) non ci sono particolari problemi per entrare in porto con venti provenienti dal secondo quadrante. c) il porto è poco protetto in caso di Levante, Scirocco e Ostro. Loading… 320. L’Elenco dei Fari e Segnali da Nebbia è: a) una pubblicazione che riporta ubicazione, descrizione e caratteristiche dei segnali luminosi e sonori delle coste del Mediterraneo. b) un documento che fornisce notizie al navigante come descrizione della costa, pericoli, aspetto dei fari, fanali, servizi portuali, boe. c) un fascicolo periodico contenente dati, inserti e pagine sostitutive per l’aggiornamento delle carte e pubblicazioni nautiche. Loading… Page 17 of 17 321. Il Portolano: a) è il fascicolo periodico contenente dati, inserti e pagine sostitutive per l’aggiornamento delle carte e pubblicazioni nautiche. b) riporta ubicazione, descrizione e caratteristiche dei segnali luminosi e sonori delle coste del Mediterraneo. c) fornisce notizie necessarie alla navigazione costiera come descrizione della costa, pericoli, aspetto dei fari, fanali, servizi portuali, boe. Loading… 322. I documenti nautici sono: a) i documenti personali e tecnici dell’unità che lo Skipper deve avere con sé come la patente nautica e il certificato di sicurezza. b) l’insieme delle carte e delle pubblicazioni nautiche necessarie per la condotta della navigazione. c) costituiti esclusivamente dalle carte nautiche. Loading… Caricamento…